L’Italia cresce la metà della media dell’Eurozona. Un’Eurozona tenuta a galla dalla politica monetaria della Bce e dal crollo del prezzo di petrolio. Ma non ci sarà ripresa vera finché non si affronterà l’insostenibilità dell’euro e la conseguente e drammatica carenza di domanda e di investimenti. Il Governo invece prosegue con la sua politica economica di segno elettorale. Senza una radicale correzione di rotta a Berlino e a Bruxelles, oltre che a Roma, continueremo a contare i decimali

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