L’approvazione nei tempi previsti della delibera riguardante il bilancio di previsione è senza dubbio una notizia positiva. Non era scontato. Ora studieremo con attenzione i contenuti del provvedimento approvato dalla Giunta capitolina. Preoccupano alcune voci di riduzione di spesa sull’istruzione e sul diritto allo studio. Ne verificheremo le cause. Registriamo, però, l’assenza di un punto decisivo: l’avvio del processo di ristrutturazione del debito capitolino, condizione necessaria per recuperare almeno 200 milioni di euro di spesa oggi assorbita dal pagamento di interessi pari al 5%. Senza le risorse aggiuntive derivanti dalla ristrutturazione del debito non sarà possibile una radicale inversione di rotta sul fronte delle politiche sociali, dell’istruzione, dei trasporti.
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