La Sanità pubblica è in condizioni sempre più gravi. È condannata a morte dalle politiche del Governo con la complicità attiva e passiva di tanti Presidenti di Regione, in primis Pd. L’altissima adesione allo sciopero dei medici di oggi è un ulteriore richiesta di soccorso per un caposaldo della nostra Costituzione. Per il diritto a retribuzioni, orari e condizioni di lavoro decenti, requisiti necessari per garantire il diritto alla salute dei cittadini.
Siamo a fianco dei medici, infermieri e personale sanitario, siamo a fianco dei cittadini, in particolare dei 12 milioni di persone che non riescono a curarsi per i costi o l’indisponibilità di servizi del SSN. Stiamo provando a emendare anche quest’anno la legge di bilancio per fermare i continui tagli alle risorse programmate per il Fondo Sanitario Nazionale, per rimuovere il blocco del turn-over allentato soltanto per scampare la sanzione UE sui turni di lavoro, per evitare il raggiro sulle risorse per il contratto nazionale bloccato da 8 anni, per ridurre le agevolazioni fiscali per la sanità privata. Per Liberi e uguali il rilancio della Sanità pubblica è un punto cardinale e distintivo.
Comments are closed