Inaccettabile il messaggio implicito nella descrizione della composizione di classe (sociale) delle varie sedi della scuola riportato sul sito dell`I.C. di Via Trionfale a Roma. Il suggerimento alle famiglie della buona borghesia romana è chiaro: i vostri rampolli, nel plesso giusto, sono al riparo dai figli del popolo, al massimo incontrano i figli della vostra servitù.
Il Ministro ha annunciato di aver già chiesto conto all’istituto, ora deve intervenire ai fini della cancellazione. Ma lo “scandalo”, oltre che per la rappresentazione amaramente cruda della realtà, dovrebbe esserci anche per la realtà stessa, stratificata, in una scuola pubblica della Capitale d`Italia, come all`inizio del secolo scorso. La scuola pubblica dovrebbe mischiare le provenienze sociali e favorire i ragazzi della classi sociali svantaggiate, non segregare gli alunni nella classe (sociale) di provenienza.Sarebbe utile che il Ministero dell`Istruzione facesse una ricognizione analitica sulla segregazione sociale nella scuola pubblica e in Parlamento si definissero le proposte per aggredirla e superarla.

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