Leggo anche oggi dalle agenzie che, secondo Virginia Raggi, tra i candidati a sindaco, sia Roberto Gualtieri sia Carlo Calenda hanno indicato per il futuro di Atac l’ipotesi di mettere a gara le linee periferiche. Oltre a invitare Roberto Gualtieri a fare chiarezza, informo la sindaca Raggi che tutti i candidati del centrosinistra hanno firmato una Carta d’intenti che esplicita l’impegno al rilancio delle aziende comunali, in alternativa alle gare per i servizi pubblici. Ricordo anche che all’epoca del referendum promosso dai Radicali per mettere a gara la gestione del Tpl a Roma, quindi liquidare Atac, Sinistra per Roma fu l’unico gruppo politico a fare un comitato promotore per il no. Siamo in campo alle primarie del Centrosinistra per portare avanti la linea della ristrutturazione e del rilancio delle aziende comunali. Consiglio invece alla Sindaca di non allargarsi troppo nel ruolo di paladina dei beni pubblici vista la sua totale inerzia sulla gestione dell’acqua e considerato che il suo assessore al Bilancio, thatcheriano fuori tempo massimo, ha portato deliberatamente alla liquidazione e a rischio di privatizzazione Farmacap, le 45 farmacie comunali. Prima di preoccuparsi delle intenzioni privatizzatrici degli altri candidati, Virginia Raggi eviti la liquidazione di Farmacap e la confermi come azienda speciale comunale, come piu’ volte ribadito dalle mozioni approvate dall’Assemblea capitolina.

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